MARTEDI’ 16 NOVEMBRE 2010 - ORE 21 - INCONTRO PUBBLICO SULL' INCENERITORE DI MONTALE

L' INCENERITORE DI MONTALE VA IN PARLAMENTO LE DIOSSINE RESTANO QUI NEI NOSTRI CORPI
Una diffusa e persistente contaminazione da diossine, furani, pcb e altre sostanze tossiche nei territori della piana Firenze-Prato-Pistoia e della Toscana ha portato negli anni ad un consistente aumento di patologie tumorali e di morti; una situazione che viene ignorata, sottovalutata e comunque taciuta dalla quasi totalità delle amministrazioni locali, dalla Regione Toscana e dalle istituzioni che dovrebbero fare controlli sull' inquinamento ambientale e sui rischi sanitari. Mentre gli attivisti, i comitati, gli abitanti da anni si informano e informano la popolazione, si mobilitano, fanno manifestazioni, elaborano controproposte che fanno a meno dell' incenerimento e delle combustioni.
Nel caso dell' inceneritore di Montale, gestito dal Consorzio CIS s.r.l, di proprietà dei comuni di Agliana, Quarrata, Montale, Buggiano si tratta di trenta lunghi anni di inquinamento e di tossicità che ora vengono certificati da analisi e indagini delle matrici ambientali e di animali. Indagini richieste dai comitati e dalla popolazione a seguito del superamento dei limiti nelle emissioni nel maggio-luglio del 2007, e che hanno dimostrato senza ombra di dubbio: la presenza di diossine, furani e pcb ( sostanze dioxin-like) in quantità superiori al limite consentito (che comunque non è accettabile dalla biologia umana e per cui ogni dose minima è comunque una overdose ) in polli e
altri animali, nel suolo, nelle acque. Inoltre analisi effettuate per conto proprio dai comitati, hanno provato la contaminazione da diossine del latte materno.

LO STATO DI CONTAMINAZIONE E' TALE DA IMPORRE LA BONIFICA DEI TERRITORI DELLA PIANA.
L' incenerimento è una fonte certa di nocività evitabile e che può essere evitata se si blocca il circolo vizioso delle truffe e degli interessi finalizzati a far cassa a danno della salute e delle nostre tasche e si abbandona il sistema integrato di gestione dei rifiuti che è appunto basato sull' incenerimento, puntando alla riduzione dei rifiuti, a cicli virtuosi: COMBUSTIONE ZERO, RIUTILIZZO, COMPOSTAGGIO, RICICLAGGIO. Un ciclo che crea nuova occupazione e risparmio di materia preziosa e esauribile: ne parliamo in un incontro pubblico ad AGLIANA MARTEDI' 16 NOVEMBRE 2010 - ORE 21 Biblioteca comunale A.Marcesini; via Goldoni 1/a (zona stadio) con:
Gianluca Garetti ( medico Isde );
Claudio Tamburini (avvocato, del Coordinamento dei comitati della piana)
e con l' On. Domenico Scilipoti dell' Italia dei Valori, che ha avuto il merito di portare in Parlamento la storia nociva dell' inceneritore di Montale, presentando nello scorso ottobre una interrogazione circa le responsabilità per:
  • la protratta contaminazione del 2007 quando per 75 lunghi giorni l' inceneritore ha emesso diossine ben oltre i limiti massimi imposti dalle norme; 
  • le mancate ordinanze di divieto alla vendita e al consumo dei cibi prodotti nelle zonedi ricaduta delle emissioni dell' inceneritore e risultati pesantemente contaminati;
  • la contaminazione del latte materno;
  • la non potabilità dell' acqua contaminata da diossine furani.
Seguirà dibattito

COMITATO PER LA CHIUSURA DELL' INCENERITORE DI MONTALE (PT)
COMITATO AMBIENTALE DI CASALE (PO)


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