Articolo : LA NAZIONE PISTOIA 22/12/2010

Comitato contro l’inceneritore di Montale

Comunicato stampa 18 Dicembre 2010 

Non abbiamo mai detto di imputare le emissioni dell'inceneritore come unica causa dello sforamento della centralina di Stazione a Montale, ma tra le principali cause considerando l'impressionante volume di rifiuti bruciati, ben 150 ton giorno. Riguardo ai fuochi all'aperto secondo noi vanno sicuramente regolamentati perché non si può continuare a permettere di bruciare qualsiasi cosa senza controllo. Ma con  questo divieto di bruciare sterpaglie ecc. adesso questi materiali finiscono nei cassonetti e quindi all'inceneritore. Ci chiediamo, cosa cambia? Vengono sempre bruciati con  il medesimo risultato di emissioni di inquinanti. L'amministrazione dovrebbe piuttosto attivarsi per la raccolta di potature, fogliame ecc e il suo conferimento  in impianto di compostaggio oppure incentivando gli utenti all'uso della compostiera e del biotritatore per le potature. Se poi il Sig. Sindaco Scatragli decidesse di realizzare finalmente il porta a porta con un centro riciclo su modello Vedelago, da lui tanto propagandato in campagna elettorale, in pochi mesi si eviterebbe di portare ad incenerimento la quasi totalità dei rifiuti, con una conseguente riduzione della Tia per gli utenti, la creazione di centinaia di posti di lavoro e la centralina di Stazione potrebbe non sforare mai più.....
Comitato contro l'inceneritore di Montale
Qui sotto l'articolo del Sindaco di Montale Scatragli e ancora sotto

La Nazione di oggi con la nostra
Comitato per la Chiusura dell'Inceneritore di Montale

Malattie da inquinamento arrivano i “medici sentinella”

6 dicembre, 2010 
Una rete di sanitari di famiglia per segnalare in tempo reale dal territorio i casi di cancro ed altre patologie tra i loro assistiti. L’esempio recente della discarica di Caserta. Intanto l’Italia “conquista” il record di tumori infantili nell’Occidente.

di ARNALDO D’AMICO: LI CHIAMANO “medici sentinella” perché segnalano a un centro dati nazionale cosa sta succedendo ai loro pazienti con cadenza quotidiana o settimanale. In genere sono medici di famiglia e sinora sono stati reclutati per “avvistare” i primi casi di influenza e prevedere il picco dell’epidemia annuale, tenere sotto controllo l’andamento dell’Aids o la diffusione del diabete con ottimi risultati, sia in Italia che in altri paesi europei. A differenza degli studi epidemidemiologici, le “sentinelle” colgono in tempo reale l’andamento della salute di una popolazione indicando subito il da farsi, senza aspettare i due anni in media necessarie alle indagini più accurate. La proposta ora è di includere le patologie da inquinamento tra quelle che i medici “sentinella” dovranno avvistare e segnalare.

Colpo di mano della Regione su acqua e rifiuti

Comitato per la Chiusura dell'Inceneritore di Montale

Nel più assoluto silenzio della stampa e delle forze politiche, come si conviene nei migliori sistemi dittatoriali, il Consiglio regionale si appresta a varare una riforma del sistema di gestione dell'acqua e dei rifiuti che svuota di potere sindaci, consigli comunali e naturalmente la cittadinanza tutta.

Comunicato WWF su sentenza contro inceneritore di Albano

___Comitato per la Chiusura dell'Inceneritore di Montale


Gentili interlocutori,
allego il comunicato stampa del WWF che accoglie con soddisfazione la sentenza del TAR del Lazio rispetto all'inceneritore di Albano.
Allego per conoscenza anche il testo della sentenza del TAR girata da Vanessa Ranieri Presidente WWF Lazio che ha seguito come avvocato il ricorso e il suo dibattimento
Complimenti a tutti quelli che hanno lottato, sperando che questa sentenza, in questa crisi ambientale irreversibile, sia un punto di svolta per chi ha a cuore la tutela della salute e della biodiversità.


IL TAR LAZIO BLOCCA
L’ INCENERITORE DI ALBANO
La nostra Associazione esprime immensa soddisfazione per la bocciatura al Tar Lazio dell’iter seguito da Regione Lazio e Coema con sentenza n. 36740 emessa dalla prima sezione del Tar proprio di ieri,  con cui si sancisce l’illegittimità dell’iter adottato dopo il 25 marzo 2008 per il rilascio del parere della valutazione d’impatto ambientale. Un parere dapprima negativo e poi divenuto improvvisamente positivo, in riferimento alla realizzazione del progetto presentato dal COEMA, (composto da AMA, ACEA, Pontinia Ambiente s.r.l.) sul quale il WWF aveva sin dall’inizio espresso forte contrarietà attraverso le osservazioni all’epoca presentate e con ancor più determinazione nell’intervento ad adiuvandum nel processo amministrativo, a sostegno ed integrazione delle tesi corrette avanzate dai comitati di Albano nel ricorso principale.
Una vicenda quella dell’impianto di Albano, che pone un punto fermo al concetto di buon governo del territorio e di trasparenza amministrativa – dichiara Vanessa Ranieri presidente WWF Lazio - I Giudici Amministrativi con questa sentenza ci hanno finalmente riportato in Europa, da parte nostra annunciamo invece un esposto alla Corte dei Conti al fine di chiedere una verifica sulla correttezza tecnico contabile degli atti oggi annullati che hanno indubbiamente prodotto un danno erariale e che dovrà essere risarcito da chi evidentemente ha presumibilmente violato la legge”.
Determinante è stato il fronte unicoconclude Ranieri che ha assistito come avvocato nel processo  il WWF e i Comuni intervenuti - che  i comitati di Albano,  WWF e i Comuni di Albano Laziale, Genzano di Roma, Lanuvio, Pomezia, Ardea, Rocca di Papa, Ariccia e Castel Gandolfo hanno fatto nei confronti di un progetto che altro non è che il frutto di un’impostazione errata della gestione del ciclo dei rifiuti. Che questo sia il primo passo per il riconoscimento da parte di tutta la classe politica e delle Amministrazioni dell’esigenza di cambiare rotta, non investendo su incenerimento e discariche, ma su una corretta applicazione dei principi comunitari in tema dei rifiuti: prevenzione, riduzione, riuso, riciclo e corretto avviamento a filiera. Queste sono le uniche parole d’ordine che riconosciamo”.
Roma 16 dicembre 2010
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EMERGENZA DEMOCRAZIA - Toscana BENI COMUNI - Lettera Aperta-Appello agli Amministratori Pubblici della Toscana

Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua,
                                                                 Comitati toscani contro l’incenerimento dei rifiuti,
                                                              Italia Nostra Toscana, Forum Ambientalista Toscano

LETTERA APERTA - APPELLO

 AGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI
Comuni, Province, Regione
(Toscana)

Soppressione degli ATO, istituzione dei Commissari regionali (acqua e rifiuti)

Un attacco ai Beni Comuni. La privatizzazione della politica

Assemblee Elettive, Sindaci, Cittadini e Comitati di Cittadinanza
relegati ad un ruolo di sterili spettatori

Urgente CI STANNO PRENDENDO IN GIRO?

  Comitato Contro l’inceneritore di Montale
Buon giorno a tutti,
come avrete letto sui giornali la centralina di Stazione continua a rilevare inquinanti ben oltre i limiti e il Sindaco di Montale intende porvi rimendio semplicemente imponendo ai cittadini di tenere il  riscaldamento ad un massimo di 20° e di vietare di dar fuoco alle sterpaglie,
 ma neppure una parola sulle 150 tonnellate al giorno di rifiuti anche ospedalieri, che brucia l'inceneritore!!!
Poi come se non bastasse si vuole che tutti i Comuni circostanti( Agliana, Quarrata, Pistoia e Montemurlo)  rispettino le stesse limitazioni!
Ci stanno prendendo in giro? o credono che siamo stupidi o tanto ignoranti da credere a queste storielle?
Sotto il nostro comunicato stampa di oggi in risposta al Sindaco Scatragli,ancora sotto i 2 articoli sulle iniziative prese dal Sindaco per lo sforamento della centralina.
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                                    COMUNICATO STAMPA
OLTRE AL  DANNO ANCHE  LA BEFFA.......... 
Noi del Comitato contro l'inceneritore di Montale, come cittadini ci sentiamo presi in giro  nell'apprendere come
 il  Sindaco Scatragli intenda  porre rimedio all'ennesimo sforamento della centralina di Via Pacinotti alla Stazione
 imponendo il riscaldamento al massimo a  20° e vietando  di dar fuoco alle sterpaglie.
Il Sindaco forse dimentica, di avere sul proprio territorio un impianto di incenerimento che brucia ben 150 tonnellate
al giorno di rifiuti e che la centralina è in zona rurale?
Ricordiamo che nella combustione di materia "nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma" e che quindi quando
 si portano a combustione 150 tonnellate al giorno  di spazzatura  non le distruggiamo, ma le trasformiamo solamente, 
in altrettante 150 ton. di cui circa 1 terzo  in scorie pericolose che rimangono nei forni e per i restanti 2 terzi in  gas e Polveri sottili
 immesse in atmosfera e che ricodono inevitabilmente in fran  parte sul  nostro territorio, sui nostri orti, sui campi coltivati, nell'acqua
potabile ecc.  
Chiediamo quindi al Sig. Sindaco Scatragli, se  sia il caso di prendere in esame sopratutto  questo aspetto tra le cause dello
sforamento della centralina, i cui rilevamenti ricordiamo essere tra i peggiori dell'intera Toscana, pur essendo in zona rurale,
distanti dal grande traffico rispetto ad altre centraline, ma "sfortunatamente" vicino all'inceneritore.
Comitato contro l'Inceneritore di Montale

I N C E N E R I T I D A M O R I R E

VENERDI’  17    DICEMBRE   ore 21.00
Teatro MODERNO AGLIANA, piazza A. Gramsci
I N C E N E R I T I D A M O R I R E

Valutazioni sui report presentati da Arpat e Asl del 29 maggio.
Alessandro Romiti introdurrà  gli specialisti chiamati a rispondere alla presentazione della prima fase di indagini purtroppo dimostrative del conclamato inquinamento dell’ambiente della piana pistoiese e pratese, con particolare rilievo per nelle zone di ricaduta dell’ inceneritore di Montale e di quello di Baciacavallo.
L’emergenza sanitaria minaccia la popolazione con lo sviluppo di patologie tumorali e conseguenti morti.

INTERVERANNO:
  • Dott.ssa   Patrizia Gentilini, oncologa - ISDE  Italia
  • Dott. Valerio Gennaro, epidemiologo - Istituto Tumori di Genova
  • Dott. Gianni  Malatesta, fisico
  • Dott.ssa Adriana Pagliai, Coordinamento dei Comitati della Piana  Firenze, Prato e Pistoia
    Nell’assemblea del 29 maggio le relazioni di Arpat e di Asl hanno dimostrato la presenza di estese tossicità nelle matrici ambientali e biologiche, anche confermate nelle dichiarazioni rese dal direttore di ARPAT al procedimento penale Tibo-Cappocci.
    Per loro ammissione, il territorio è pesantemente inquinato. La prevalenza delle tossicità è riconducibile all’inceneritore di via Tobagi: UN DISASTRO SANITARIO E AMBIENTALE EVITABILE, DA FERMARE SUBITO CON ALTERNATIVE CONCRETE E DISPONIBILI.

NO AL SISTEMA INTEGRATO E ALL’ INCENERIMENTO SI’ AL RIUTILIZZO, RICICLAGGIO, COMPOSTAGGIO E RISPARMIO
DI  MATERIA-ENERGIA
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NOINCENERITORI... SUL BLOG DI GRILLO

Comitato contro l’inceneritore di Montale

Ricevo e pubblico una lettera dell'oncologa Patrizia Gentilini sulle affermazioni fatte da Roberto Saviano nella trasmissione: "Vieni via con me" sulla camorra e i rifiuti.


"Caro Beppe
,
la questione dei rifiuti in Campania è troppo importante perchè si possa permettere che vengano date informazioni distorte o comunque non rappresentative della realtà dei fatti. Per questo ti chiedo ospitalità nella speranza che questa mia arrivi all'attenzione di Roberto Saviano - che certamente stimo per tante sue testimonianze - ma che proprio per questo e per il ruolo che ha assunto, non può permettersi "scivoloni" di sorta. Affermare, come Saviano ha fatto in TV con 10 milioni di persone che lo vedono e scrivere su Repubblica (altri 2 milioni circa) che è la camorra colpevole del disastro dei rifiuti urbani in Campania è affermare una cosa non vera: nel processo in corso contro Bassolino e vertici di Impregilo&Fibe non vi sono imputati per reati "di camorra", ma per truffa e falso.
Qui le responsabilità non sono della camorra, ma della politica e se si assolvono gli amministratori e i politici che hanno combinato questo disastro si fa un favore lla camorra perchè la camorra si combatte asciugando l'acqua in cui nuota! Ed è bene sapere che le difficoltà a gestire nel modo giusto i rifiuti (raccolta domiciliare, centri di compostaggio e di riciclo) non vengono tanto dalla camorra quanto piuttosto da un intreccio perverso tra grandi interessi e politica, senza distinzione di parte, ne sappiamo ben qualcosa anche noi cittadini di una regione "rossa" quale l'Emilia Romagna...
Di certo poi Saviano non è aggiornato e non sa che non sono solo alcuni sparuti studiosi ad esprimere dubbi sulla innocuità degli inceneritori, ma intere associazioni scientifiche ed Ordini di Medici (come quello dell' Emilia Romagna o della Francia). Chi volesse farsi anche solo una idea del problema può leggere quanto pubblicato sul Sole 24 ore Sanità da parte del collega Pietro Carideo, od ancora la lettera aperta di noi medici ai cittadini di Parma, o le dichiarazioni fatte dall'oncologo francese , D. Belpomme, Presidente di ARTAC. E se ancora non bastasse riporto le parole del Prof. David Kriebel del Dipartimento Salute ed Ambiente del Massachussets che ha commentato un recentissimo studio - pubblicato sulla rivista Occup Environ Med - condotto da ricercatori dell’Università di Lione in un'area in cui sono attivi 21 inceneritori (studio che ha evidenziato su 304 neonati affetti da gravi malformazioni all’apparto genitale rischi statisticamente significativi -fino a quasi sei volte l’atteso - correlati all’esposizione alle diossine emesse dagli inceneritori).
Queste le parole del Prof Kriebel: “Lo studio.. suscita serie preoccupazioni in relazione ai rischi per la salute dovuti alle emissioni di impianti urbani di incenerimento dei rifiuti. Questo dato, combinato con l’evidenza di altri effetti negativi di questa tecnologia, dovrebbe essere di per sé determinante nella scelta della gestione dei rifiuti. Infatti, oltre ad essere molto pericolosi per la salute, tali impianti infatti:
1) provocano la produzione di ceneri pesanti e scorie tossiche comunque da smaltire
2) contribuiscono al riscaldamento globale
3) impediscono la riduzione dei rifiuti e il riciclaggio, poiché una volta che questi impianti costosissimi sono stati costruiti , i gestori vogliono avere garantita una sorgente continua di rifiuti per alimentarli
".
Ripeto, non pretendo certo che Saviano sappia tutto di rifiuti , ma spero si renda conto che con il suo intervento - certamente suo malgrado - è stato funzionale alla promozione del "ciclo integrato", ovvero quello che prevede un'importante quota di rifiuti da incenerire e l'utilizzo successivo delle ceneri residue.... nel cemento!
Oggi - fortunatamente - è possibile il recupero pressochè totale della materia (compreso frazioni fino ad ora difficilmente gestibili come pannoloni/pannolini): non si sprecano risorse, si crea occupazione e soprattutto si salvaguarda salute ed ambiente. O vogliamo forse perpetuare la diabolica spirale della distruzione di materiali preziosi, della cementificazione del territorio, dell'immissione di veleni di ogni tipo con danni gravissimi alla salute e all'ambiente?" Patrizia Gentilini

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Domenica 05/12/2010: MERCATINO BIOLOGICO 2a Edizione


MERCATINO  BIOLOGICO
  2a Edizione

Domenica 05 Dicembre 2010 : 1a  domenica del mese 

I N V I T O

........e dopo la Festa dei Gas del 19 Settembre 2010, con il Mercatino Biologico, che ha riscontrato partecipazione, interesse e notevoli consensi, non potevamo esimerci dall'organizzare una seconda edizione del MERCATINO BIOLOGICO che sarà per il 05 Dicembre 2010, 1a Domenica del mese, con l'intento di proseguire con un Mercatino Biologico ricorrente: gastronomia, carne, formaggi, frutta, verdura, vini, olio, dolci, marmellate, salse, abbigliamento, cosmetici, intrattenimento per bambini. Spuntini, panini e pizza con la collaborazione dell’Associazione Sportiva Dilettantistica di Olmi. Questo Mercatino sarà sempre a Quarrata, nello spazio del Parco Verde di Olmi: all'aperto se bel tempo ed in uno spazio coperto in caso di cattivo tempo.
L'orario del Mercatino sarà dalle ore 8,30 di mattina fino alla sera.

Inoltre Sabato 5 Dic.Alle ore 15.00 interverranno
:
- Gianni Malatesta, agricoltore biologico
- Dr.ssa Silvia Franzini, chimico analitico

A disposizione di tutti i presenti, che volessero trattenersi e usufruirne, ci sarà il servizio RISTORO / PIZZERIA e saranno utilizzati, principalmente, ingredienti Biologici.
INVITIAMO  TUTTI  QUANTI  A  PARTECIPARE  E  FARE  LA  SPESA  CON  NOI  AL MERCATINO  BIOLOGICO.

E’ un’opportunità che diamo anche a tutti i Gruppi GAS di avere un punto fisso per i loro
acquisti, direttamente dai produttori, con i quali stabilire un rapporto continuativo e di fiducia, nell'interesse reciproco, in modo da prendere accordi per trasmettere loro ordini preventivi e ricevere la consegna dei prodotti in occasione del Mercatino. 
VI  ASPETTIAMO  NUMEROSI !!!!!!!!!  Contiamo sulla vostra collaborazione e solidarietà…
……l’appuntamento è al  PARCO  VERDE  DI  OLMI  -  Quarrata il  5  DICEMBRE  2010.   Cari saluti a tutti! 
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INCENERITORE DI MONTALE: NOCIVITA', DANNI ALLA SALUTE, COSTI

L' INQUINAMENTO NON HA CONFINI E MONTALE E' MOLTO VICINO ANCHE A PRATO
ASSEMBLEA PUBBLICA INVERTIAMO LA ROTTA !
"INCENERITORE DI MONTALE : NOCIVITA', DANNI ALLA SALUTE, COSTI"
: domande agli Amministratori pubblici e agli Enti controllori
MONTALE: VENERDI' 3 DICEMBRE - ore 21.OO

Sala comunale della Badia
Sede del Consiglio Comunale, via G. Boccaccio

PARTECIPIAMO PER DIRE LA NOSTRA E ASCOLTARE I SINDACI DEI TRE COMUNI DI MONTALE, AGLIANA E QUARRATA (proprietari del C.I.S. e dell' inceneritore) e IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PISTOIA invitati dal "Comitato per la chiusura dell' inceneritore di Montale" a rispondere in merito alla diffusione di nocività e tossicità nel territorio e nei nostri corpi e relativamente allo stato delle indagini e delle analisi sugli effetti delle emissioni dell' inceneritore di Montale. Vorremmo inoltre avere notizie sulle scelte del "Piano Interprovinciale Rifiuti" per l' ATO Toscana Centro, il quale contiene un esplicito rilancio dell' incenerimento lasciando residuali le pratiche e le azioni di Riduzione, Riutilizzo e Riciclaggio dei rifiuti urbani e industriali. Quando la materia che viene distrutta negli inceneritori è un bene comune che, al contrario, va difeso e riutilizzato per conservarlo più; a lungo possibile. Questa contraddizione avviene in dispregio alle linee di indirizzo delle politiche comunitarie sui rifiuti impegnate nel raggiungimento del 65% di raccolta differenziata e nel riutilizzo/riciclaggio di materia. Il danno alle popolazioni è duplice: per i costi finanziari del servizio e degli investimenti -rosso in bilancio compreso - scaricati in aumenti insopportabili della TIA e per i danni alla salute e all' economia locale.

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MARTEDI’ 16 NOVEMBRE 2010 - ORE 21 - INCONTRO PUBBLICO SULL' INCENERITORE DI MONTALE

L' INCENERITORE DI MONTALE VA IN PARLAMENTO LE DIOSSINE RESTANO QUI NEI NOSTRI CORPI
Una diffusa e persistente contaminazione da diossine, furani, pcb e altre sostanze tossiche nei territori della piana Firenze-Prato-Pistoia e della Toscana ha portato negli anni ad un consistente aumento di patologie tumorali e di morti; una situazione che viene ignorata, sottovalutata e comunque taciuta dalla quasi totalità delle amministrazioni locali, dalla Regione Toscana e dalle istituzioni che dovrebbero fare controlli sull' inquinamento ambientale e sui rischi sanitari. Mentre gli attivisti, i comitati, gli abitanti da anni si informano e informano la popolazione, si mobilitano, fanno manifestazioni, elaborano controproposte che fanno a meno dell' incenerimento e delle combustioni.
Nel caso dell' inceneritore di Montale, gestito dal Consorzio CIS s.r.l, di proprietà dei comuni di Agliana, Quarrata, Montale, Buggiano si tratta di trenta lunghi anni di inquinamento e di tossicità che ora vengono certificati da analisi e indagini delle matrici ambientali e di animali. Indagini richieste dai comitati e dalla popolazione a seguito del superamento dei limiti nelle emissioni nel maggio-luglio del 2007, e che hanno dimostrato senza ombra di dubbio: la presenza di diossine, furani e pcb ( sostanze dioxin-like) in quantità superiori al limite consentito (che comunque non è accettabile dalla biologia umana e per cui ogni dose minima è comunque una overdose ) in polli e
altri animali, nel suolo, nelle acque. Inoltre analisi effettuate per conto proprio dai comitati, hanno provato la contaminazione da diossine del latte materno.

LO STATO DI CONTAMINAZIONE E' TALE DA IMPORRE LA BONIFICA DEI TERRITORI DELLA PIANA.
L' incenerimento è una fonte certa di nocività evitabile e che può essere evitata se si blocca il circolo vizioso delle truffe e degli interessi finalizzati a far cassa a danno della salute e delle nostre tasche e si abbandona il sistema integrato di gestione dei rifiuti che è appunto basato sull' incenerimento, puntando alla riduzione dei rifiuti, a cicli virtuosi: COMBUSTIONE ZERO, RIUTILIZZO, COMPOSTAGGIO, RICICLAGGIO. Un ciclo che crea nuova occupazione e risparmio di materia preziosa e esauribile: ne parliamo in un incontro pubblico ad AGLIANA MARTEDI' 16 NOVEMBRE 2010 - ORE 21 Biblioteca comunale A.Marcesini; via Goldoni 1/a (zona stadio) con:
Gianluca Garetti ( medico Isde );
Claudio Tamburini (avvocato, del Coordinamento dei comitati della piana)
e con l' On. Domenico Scilipoti dell' Italia dei Valori, che ha avuto il merito di portare in Parlamento la storia nociva dell' inceneritore di Montale, presentando nello scorso ottobre una interrogazione circa le responsabilità per:
  • la protratta contaminazione del 2007 quando per 75 lunghi giorni l' inceneritore ha emesso diossine ben oltre i limiti massimi imposti dalle norme; 
  • le mancate ordinanze di divieto alla vendita e al consumo dei cibi prodotti nelle zonedi ricaduta delle emissioni dell' inceneritore e risultati pesantemente contaminati;
  • la contaminazione del latte materno;
  • la non potabilità dell' acqua contaminata da diossine furani.
Seguirà dibattito

COMITATO PER LA CHIUSURA DELL' INCENERITORE DI MONTALE (PT)
COMITATO AMBIENTALE DI CASALE (PO)


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DOM. 14 NOVEMBRE: CENA DI AUTOFINANZIAMENTO SPESE LEGALI CONTRO INCENERITORE DI MONTALE

Comitato contro l’inceneritore di Montale

VOGLIAMO CHIUDERE L'INCENERITORE DI MONTALE ED AVVIARE SUBITO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA CON  UN CENTRO RICICLO SU MODELLO VEDELAGO CHE PORTEREBBE ANCHE CENTINAIA DI POSTI  DI LAVORO.
  Invito per la cena del 14 Novembre - Solo il sostegno dei cittadini ci permetterà  di andare avanti con le azioni legali  per raccogliere i fondi per pagare:
- le spese del tribunale per il procedimento penale per la fuoriuscita della diossina del 2007
- per la nomina di un Consulente che ci supporti 
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Domenica 14 Novembre ore 20:00 Presso il CIRCOLO VERDI, P.za IV  Novembre, San Piero ad Agliana  abbiamo organizzato  questa  CENA  Per finanziare le spese del tribunale: La salute non ha prezzo…… ma per tutelarla i cittadini hanno dovuto intraprendere le vie legali !


- Menu
      Antipasti misti toscani / lasagne /Pizza / Dolci
      Adulti  20 Euro   - Bambini  sotto 8 anni  6  Euro

- A seguire: spettacolo dell'Archimago
                       e le Bolle di sapone
- Per prenotazioni: possibilmente entro Giovedì 11 Novembre
    Tel.3201592293 dalle 15 alle19  opp.< no.incenerit-montale@teletu.it >

Vi invitiamo a partecipare e a fare passa parola.  Le prenotazioni possibilmente entro Giovedì 11 Novembre per poterci organizzare
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