Urgente CI STANNO PRENDENDO IN GIRO?

  Comitato Contro l’inceneritore di Montale
Buon giorno a tutti,
come avrete letto sui giornali la centralina di Stazione continua a rilevare inquinanti ben oltre i limiti e il Sindaco di Montale intende porvi rimendio semplicemente imponendo ai cittadini di tenere il  riscaldamento ad un massimo di 20° e di vietare di dar fuoco alle sterpaglie,
 ma neppure una parola sulle 150 tonnellate al giorno di rifiuti anche ospedalieri, che brucia l'inceneritore!!!
Poi come se non bastasse si vuole che tutti i Comuni circostanti( Agliana, Quarrata, Pistoia e Montemurlo)  rispettino le stesse limitazioni!
Ci stanno prendendo in giro? o credono che siamo stupidi o tanto ignoranti da credere a queste storielle?
Sotto il nostro comunicato stampa di oggi in risposta al Sindaco Scatragli,ancora sotto i 2 articoli sulle iniziative prese dal Sindaco per lo sforamento della centralina.
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                                    COMUNICATO STAMPA
OLTRE AL  DANNO ANCHE  LA BEFFA.......... 
Noi del Comitato contro l'inceneritore di Montale, come cittadini ci sentiamo presi in giro  nell'apprendere come
 il  Sindaco Scatragli intenda  porre rimedio all'ennesimo sforamento della centralina di Via Pacinotti alla Stazione
 imponendo il riscaldamento al massimo a  20° e vietando  di dar fuoco alle sterpaglie.
Il Sindaco forse dimentica, di avere sul proprio territorio un impianto di incenerimento che brucia ben 150 tonnellate
al giorno di rifiuti e che la centralina è in zona rurale?
Ricordiamo che nella combustione di materia "nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma" e che quindi quando
 si portano a combustione 150 tonnellate al giorno  di spazzatura  non le distruggiamo, ma le trasformiamo solamente, 
in altrettante 150 ton. di cui circa 1 terzo  in scorie pericolose che rimangono nei forni e per i restanti 2 terzi in  gas e Polveri sottili
 immesse in atmosfera e che ricodono inevitabilmente in fran  parte sul  nostro territorio, sui nostri orti, sui campi coltivati, nell'acqua
potabile ecc.  
Chiediamo quindi al Sig. Sindaco Scatragli, se  sia il caso di prendere in esame sopratutto  questo aspetto tra le cause dello
sforamento della centralina, i cui rilevamenti ricordiamo essere tra i peggiori dell'intera Toscana, pur essendo in zona rurale,
distanti dal grande traffico rispetto ad altre centraline, ma "sfortunatamente" vicino all'inceneritore.
Comitato contro l'Inceneritore di Montale
MERCOLEDÌ, 08 DICEMBRE 2010
Pagina 5 - Pistoia
 
L’INTERVENTO
 
«Anche i Comuni vicini devono seguire Montale»

Le stesse limitazioni a Quarrata, Pistoia Montemurlo ed Agliana
 

La centralina di Montale ha registrato il superamento dei valori limite consentiti per le concentrazioni di particolato di Pm 10.
 «Troppe polveri sottili... qualità dell’aria pessima», scrive il Tirreno citando ordinanza e appello del sindaco di Montale ai sindaci dei Comuni limitrofi: «Anche gli altri Comuni devono emanare un’ordinanza. Non ha senso che soltanto Montale attui delle limitazioni».
 Infatti i Comuni di Agliana, Montemurlo, Quarrata e Pistoia appartengono alla “zona di gestione della qualità dell’aria denominata zona di risanamento dell’area metropolitana Firenze-Prato”, come si legge in una comunicazione della commissione europea-direzione generale ambiente, che ricorda da parte dell’Italia, “istanza di una deroga triennale all’obbligo di applicare i valori limite di Pm 10, ai sensi della direttiva 2008/50/Ec”.
 Con data 10-11-2009 la stessa comunicazione, indirizzata alla scrivente associazione, aggiungeva: «La commissione... ha rilevato che nella zona in questione (zona di risanamento dell’area metropolitana Firenze-Prato) le condizioni necessarie per il rilascio della deroga triennale non erano soddisfatte... ha respinto la predetta istanza di deroga, per motivi attinenti soprattutto all’inadeguatezza dei piani di rientro approntati dalle autorità regionali e nazionali».
 Attualmente la “direttiva 2008/50/Ce relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa” è stata recepita dall’Italia con Dl 155/2010.
 Il decreto legislativo conferma la “zonizzazione del territorio”, un coordinamento di cui all’articolo 20, le competenze delle Regioni e delle Province autonome, del ministro dell’ambiente di concerto con il ministro della salute, dell’Ispra ed Enea, ecc.
 L’articolo II del citato decreto specifica modalità e procedure dei piani per prevenire e limitare emissioni in atmosfera. Il testo (112 pagine, G.U. 116/2010) con i piani per la riduzione del rischio di superamento dei valori limite, dei valori obiettivo e delle soglie di allarme, dispone l’informazione al pubblico: “Aggiornata e precisa, in forma chiara e comprensibile”.
I Cantieri ecologici d’Italia onlus
MERCOLEDÌ, 08 DICEMBRE 2010
Pagina 5 - Pistoia
Polveri sottili, nuovo sforamento
Riscaldamento al massimo a 20 gradi e fuochi vietati all’aperto sino a fine anno
 
 
BEATRICE FARAGLI

 MONTALE. Qualità dell’aria scadente a Montale, la concentrazione di polveri sottili ha superato per ben due volte in poco più d’una settimana il valore “accettabile” di 50 microgrammi per metro cubo. Il sindaco David Scatragli corre ai ripari con una proroga dell’ordinanza già emanata il 20 novembre scorso per ridurre l’inquinamento sul territorio.
  Ieri il primo cittadino, visti i risultati degli ultimi bollettini giornalieri dell’Arpat, ha ordinato che le limitazioni imposte ai montalesi contro il rischio Pm10 siano mantenute almeno fino al 31 dicembre prossimo.
 Il valore delle polveri sottili domenica 5 dicembre (media giornaliera sulle 24 ore) ha toccato quota 61 microgrammi per metro cubo, sforando la fascia di giudizio “accettabile” per la qualità dell’aria e finendo in quella “scadente” (dai 51 ai 74 microgrammi). Stessa sentenza per sabato 27 novembre, quando cioè la centralina di via Pacinotti a Stazione ha registrato un valore di Pm10 di 53 microgrammi. Vietato quindi, almeno fino alla fine dell’anno, bruciare all’aperto «i residui vegetali derivanti da attività agricole e forestali, di pulizia dei parchi, giardini ed aree agricole, boscate e verdi». Non si potrà inoltre dar fuoco (sempre all’aperto) a sterpaglie, materiali legnosi, carta e cartone di cantieri, attività artigianali, commerciali, produttive o di servizi. Attenzione rivolta anche all’uso dei riscaldamenti. In casa non si dovrà superare la soglia dei 20 gradi centigradi, mentre per tutti gli altri edifici gli impianti dovranno essere gestiti «in modo da limitare al minimo indispensabile gli orari di accensione e la temperatura degli ambienti».
 Le 35 giornate annuali di tolleranza previste dalla legge erano già state superate con gli sforamenti di metà novembre. Domenica 14 dello scorso mese il valore delle polveri sottili aveva addirittura sfiorato quota 80 microgrammi, bollando la qualità dell’aria a Montale come “pessima”. Il giudizio però non si ferma al solo territorio montalese, la centralina di via Pacinotti infatti dovrebbe essere un valido campanello d’allarme anche per i Comuni vicini, ecco perchè Scatragli vorrebbe agire all’unisono coi colleghi delle amministrazioni limitrofe. Il sindaco avrebbe già spedito le missive per chiedere un incontro in provincia e pianificare di concerto i provvedimenti futuri. La lettera sarebbe già arrivata al sindaco di Agliana, Eleanna Ciampolini, che anticipa: «Potrei essere disposta ad accettare le limitazioni anche sul territorio aglianese»
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