RESOCONTO DELLE NOSTRE INIZIATIVE LEGALI

Comitato contro l’inceneritore di Montale

Continua il processo a carico del CIS per il superamento dei valori limite di legge di diossine e furani accertato nei mesi di maggio e luglio 2007, che il Comitato Contro l'inceneritore aveva più volte denunciato alle Autorità competenti, chiedendo un loro intervento al fine di accertarne le cause e verificare il regolare o meno funzionamento dell'Impianto di incenerimento di Montale. Nel corso degli ultimi anni, il Comitato ha infatti  presentato varie segnalazioni e denunce/querele alle Autorità  competenti, rappresentando le numerose perplessità e preoccupazioni in merito all'ampliamento nonché alle continue emissioni di fumi e maleodoranze  provenienti dall'inceneritore e chiedendo indagini approfondite atte a verificare la natura delle suddette emissioni, la regolare funzionalità dell'impianto  di incenerimento nonché la correlazione tra un eventuale suo malfunzionamento e l'aumentare di gravi patologie tumorali tra gli abitanti.
Ciò nonostante, gran parte delle richieste avanzate sono state, fino ad  oggi, disattese; addirittura, proprio in riferimento allo sforamento,  risalente al maggio-luglio 2007, dei valori limite previsti dalla legge per i suddetti microinquinanti ed alla conoscenza di ciò da parte della società di gestione dell'inceneritore  ben prima del blocco dell'impianto, il PM procedente ha presentato, per ben 2 volte, la richiesta di archiviazione del processo. In data 1/06/2009 il giudice per le Indagini preliminare del Tribunale di Pistoia ha tuttavia respinto  l'ennesima richiesta di archiviazione presentata dalla procura di Pistoia ed ha ordinato di formulare l'imputazione coatta  nei confronti  del Presidente del CdA e del responsabile dell'Impianto, della ditta CIS srl, gestore dell'Inceneritore di Montale, incardinando così il processo, attualmente in fase istruttoria, a carico di questi ultimi, per le violazioni sopra descritte.
Nel suddetto procedimento molti cittadini  e membri del comitato, si sono costituiti parti civili avanzando precise richieste risarcitorie ed indicando testimoni e propri consulenti di parte. A fronte delle condotte illecite contestate, era tuttavia auspicabile ed attesa una presa di posizione netta anche da parte di Comuni di Montale,  Agliana e Quarrata, comproprietari pro quota del Cis spa, che di fatto non é arrivata.
A quel punto, tramite i nostri avvocati, abbiamo chiesto e ottenuto la citazione in giudizio della società CIS e dei 3 Comuni Quarrata Montale e Agliana come soggetti da ritenere responsabili civili  e quindi chiamati a risarcire il danno in caso di condanna degli imputati. Gli stessi Comuni hanno successivamente presentato istanza al Giudice chiedendo di essere esclusi dalla responsabilità civile ma il Giudice ha respinto la richiesta ritenendo che gli stessi non possono esimersi in quanto  proprietari dell'impianto e titolari del potere di decidere sulla gestione del servizio pubblico di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Appare sbalorditivo pensare come le suddette amministrazioni pubbliche, anziché agire nell'esclusivo e primario interesse di questi ultimi, in gran parte loro elettori, abbiano evidentemente preferito difendersi nel suindicato  procedimento penale spendendo migliaia di euro delle casse comunali, piuttosto che investirli in indagini ambientali, tossicologiche, epidemiologiche e medico-legale. A tal proposito, preme evidenziare come, nel mese di giugno c.a sia stata depositata, dopo un anno dal conferimento dell'incarico, la relazione del Consulente  nominato  dal PM  procedente  nell'ambito di un altro procedimento penale, scaturito da una articolata denuncia/querela depositata dal Comitato , la suddetta consulenza appare, tuttavia, assolutamente inconcludente, rendendo ancor più necessario il compimento delle specifiche ed approfondite indagini più volte richieste. Quindi in data 3/03/2011 avrà inizio un nuovo processo a carico del gestore dell'impianto, avente ad oggetto il secondo accertamento dei valori limite di emissioni di diossine e furani, risalente al periodo intercorrente tra il mese di ottobre 2008 e il gennaio 2009. Quale posizione intenderanno assumere i Comuni? I cittadini avranno finalmente tutela dai loro rappresentanti?
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